08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // ENERGIE SOTTILI < Back

Le leggi fisiche delle risonanza e la matematica frattale
Viaggio attraverso la Geometria Sacra (seconda parte)
















Fin dall’antichità uomini che detenevano particolari conoscenze, costruivano le proprie abitazioni secondo speciali  criteri e forme, con  materiali speciali  ed in punti speciali. Si attorniavano ed utilizzavano regolarmente speciali oggetti che oggi chiamiamo volgarmente “di Geometria Sacra”, una scienza iniziatica che studia le correlazioni tra l’uomo, la natura e l’universo. Il fine è sempre quello di vivere in maggior salute e più a lungo, di vivere in uno stato di  maggiore armonia e di godere di  una maggiore quantità di energia e gioia. Evidentemente esiste un profondo legame tra l’ambito esteriore delle cose misurabili e l’ambito interiore delle emozioni esperibili.

E’ dunque possibile influire anche oggi nella nostra vita a livello energetico utilizzando qualche particolare forma che abbia a che fare con la geometria sacra? Per esempio aiutarci a superare una malattia oppure per sentirci semplicemente meglio? Esistono anche oggi questi posti speciali, per esempio dei “PUNTI LUCE” sotto i quali ci possiamo farci una doccia energetica ed ancora è possibile costruirceli da noi?

Prima di porci domande come queste, occorre comprendere un concetto elementare fondamentale: il concetto di  RISONANZA.

Video: "Hidden world, Cymatics"

Video: "Il potere delle onde e la risonanza" (Tesla)


Da qui seguono i concetti di INTERFERENZA COSTRUTTIVA O DISTRUTTIVA.

Tutto nell’universo vibra alle proprie frequenze, tutto ciò che è attorno a noi, anche i corpi inanimati vibrano ed entrano in risonanza (o dissonanza) con le vibrazioni del nostro corpo e dei nostri pensieri. Un’ottima esemplificazione per comprendere che cosa significhi entrare in risonanza o meno con le frequenze emesse da ciò che  ci circonda, la possiamo trovare nel funzionamento del diapason (Fig.1).

Video: "Effetti di risonanza e interferenza in acustica"


Torniamo ora a parlare di energia: abbiamo già visto nella prima parte che l’universo è fatto di energia. Possiamo paragonare l’energia alle onde che si formano dentro l’acqua, le quali sono energia che si sposta attraverso l’acqua. Quindi questa è la vera forma dell’energia: onde (frequenze) che si spostano attraverso lo spazio. Ogni giorno siamo immersi in queste frequenze, in queste onde di energia, pensiamo ai telefoni cellulari, alle onde radio, a qualsiasi colore che vediamo e a tutti i suoni che ascoltiamo.

Allora la domanda più ovvia è: cosa succede quando queste onde si incontrano? Si intrecciano tra loro, cioè ogni tipo di onda (energia) che è presente nello stesso ambiente si intreccia e si interconnette. Ma parlando di materia cioè avendo un approccio tradizionale, posso dividerla e studiare ogni parte separatamente, mentre se parliamo di onde di energia non possiamo fare questo, quindi è più opportuno utilizzare un approccio di tipo olistico. (Fig.2)

La nuova scienza afferma  che dobbiamo studiare il  tutto e non le parti,  perchè ogni cosa è formata di Energia e questa non si può dividere.

Ormai è universalmente riconosciuto l’errore dettato dall’approccio classico nell’affrontare le problematiche che ci affliggono, cioè analizzare la parte dove si vede il problema (o il sintomo) non curandosi del resto, è riduzionista quindi incompleta.  Parlando di materia io posso dividere e studiare ogni parte separatamente, mentre con le onde di energia non posso farlo, quindi la Scienza convenzionale è riduzionista, separa tra loro le cose e studia i vari pezzi. La nuova fisica però dice No!

Dobbiamo studiare il tutto, l’insieme, perché non possiamo separare l’energia. Quando un medico quindi esamina un paziente malato, ne osserva il corpo fisico e cerca di capire quale sia il problema. Ma, se consideriamo il tutto, l’insieme, noi sappiamo che ciò che influisce sul paziente è il suo lavoro, la famiglia, l’ambiente ed il suo stile di vita e la comunità in cui vive. Per studiare una malattia quindi non si può studiare soltanto il corpo fisico. (Fig.3)

Vediamo dunque come interagiscono queste onde di energia. Facciamo quest’altro  esempio: lasciamo cadere un sasso nell’acqua e successivamente ne lasciamo cadere un altro della stessa grandezza dalla stessa altezza. Cosa succede quando le onde generate dai due sassi si incontrano? Ecco allora come interagiscono le onde di energia.  Le onde che si formano rappresentano la fase repulsiva, e procedono una verso l’altra.

Un’ onda si trova sopra, l’altra si trova sotto, quindi interferiscono l’una con l’altra annullandosi tra loro perché non sono in fase, quindi queste interferenze tra le due onde  le chiamiamo: interferenze distruttive. (Fig.3 bis)

Ognuno di noi l’ha provato nella propria vita: quante volte siamo entrati in un luogo e ci siamo sentiti a disagio ed abbiamo  sentito che l’energia ci abbandonava, o ci siamo subito sentiti più stressati.

Ciò che succede è dovuto all’energia di quell’ambiente che entra in conflitto con la nostra. (Fig.4)

Vi rimandiamo al filmato di Bruce Lipton “la mente è più forte dei geni”
per una più particolareggiata descrizione dei meccanismi di funzionamento delle onde (a partire dal minuto 17,25 ):

Se le due onde si trovassero in fase invece l’onda risultante ne uscirebbe rafforzata, poichè le ampiezze si sommano. Questa è l’ interferenza costruttiva: l’acqua del mare in questo caso sarebbe molto mossa.

Se cioè facessimo lo stesso esempio dei due sassi di prima e li lasciamo cadere nell’acqua, ma questa volta contemporaneamente, quindi nello stesso tempo cioè in fase, ora succederebbe che le due onde si sommano aumentando la loro energia.
Facciamo un esempio nella nostra vita: è sabato sera e siamo troppo stanchi per uscire, ma vuoi per un motivo o per un altro ci lasciamo convincere ed usciamo. Andiamo magari a una festa e conosciamo alcune persone, le quali sono in armonia tra loro e ci stanno subito simpatiche. Ecco che in pochi minuti ci sentiamo bene e cominciamo a ridere a scherzare e addirittura ci mettiamo a ballare con loro. (Fig.5)

L’energia dell’ambiente aveva un interferenza costruttiva con la nostra, e cioè le giuste vibrazioni ci hanno equilibrato permettendoci di lasciar fluire la nostra energia vitale.

La nuova fisica ci dice che non dobbiamo andare alla ricerca delle particelle, dobbiamo cercare invece campi e onde.

Siamo fatti di atomi e molecole, si o no?


Se ciò è vero, stiamo, allora, assorbendo luce ed energia e stiamo anche emanando luce ed energia. Perciò, mentre noi ci vediamo come un’entità fisica, per la nuova fisica siamo onde di energia che interagiscono le une con le altre.

La fisica moderna studia proprio queste  vibrazioni e le studia nel tutto:  le vibrazioni sono in grado di alterare la nostra salute e la nostra energia.  Si studia l’attività elettrica. Tutti gli atomi creano onde, assorbono ed emanano energia.  Noi siamo il campo creato da queste onde e siamo connessi con ogni altra cosa del tutto attraverso le loro onde.  Siamo tutti onde ed energia che interagiscono gli uni gli altri. La nostra esistenza fisica è controllata dal campo (minuto 31 del video di cui sopra). (Fig.6 bis)

“Il campo è l’unico organismo che governa la particella”. E quindi i campi invisibili di energia danno forma alla materia. Possiamo spiegare la struttura di una limatura di ferro messa vicino ad un magnete senza comprendere il campo? No! Possiamo capire lo schema delle nostre cellule quando siamo sani o quando siamo malati senza capire il campo? No! Ecco perché la medicina ha fallito, perché essa capisce la struttura della salute e della malattia ma nella comprensione delle cose non tiene presente il campo. E quindi: “il campo è l’unico organismo che governa la materia, le particelle sono la materia perciò la nostra esistenza fisica è governata dal campo”. Questo ha detto Einstein. (Fig.7)

La medicina, quindi, non capirebbe la malattia perché concentra la propria attenzione sulle particelle presenti nella materia. La fisica newtoniana, quindi dice: “Studiate esclusivamente il corpo”. E la fisica quantistica dice: “Materia ed energia sono collegate”. Nella nuova fisica dunque riportiamo la mente, la quale è energia, di nuovo in connessione con il corpo e l’importanza di questo fatto ci viene proprio dalle parole dette da Einstein. La mente, quindi, è il campo, da’ forma al corpo; questo significa che ciò che crediamo e che pensiamo modifica il nostro corpo. Quando guardiamo delle persone, le vediamo come particelle fisiche e come macchine, ma è un’illusione perché noi siamo onde che interagiscono le une con le altre, ecco perché una persona può influire con un’altra semplicemente entrando all’interno del suo campo.

La vecchia scienza (quella che purtroppo comunemente viene ancora identificata con il termine inteso di “scienza”) si basa su tre presupposti:

PRESUPPOSTO NUMERO UNO
:  Il corpo è una macchina fisica costituita da varie parti: sostanze chimiche, molecole e atomi; questo è tutto ciò che abbiamo bisogno di conoscere, stiamo parlando del fondamento della fisica newtoniana che studia esclusivamente l’aspetto materiale, concreto.

PRESUPPOSTO NUMERO DUE:  I geni controllano l’espressione biologica.

PRESUPPOSTO NUMERO TRE
:  La teoria darwiniana dell’evoluzione ci fornisce l’universo biologico che possediamo.

Nel filmato di cui sopra Bruce Lipton dimostra che per la comunità scientifica attuale, quei presupposti non sono corretti.

Potremmo dire che la Scienza è simile ad un palazzo con molti piani e quelli più bassi costituiscono le fondamenta per i piani superiori. Il primo piano è costituito dalla matematica: prima di riuscire a comprendere i pianeti ed i loro movimenti Newton dovette ideare il calcolo differenziale…il calcolo differenziale si basa sul concetto di limite, per il quale noi utilizziamo l’espressione verbale (ma anche concettuale) “…possiamo ritenere che…”; dunque presumiamo e non accertiamo.

Con il calcolo differenziale, presumiamo che il risultato di un certo processo logico sia vero, ma esso può considerarsi tale solamente per una logica approssimazione del ragionamento e non per aver accertato il risultato in modo diretto e concreto. Quando diciamo che X per ”Y tendente ad A” assume il valore B, noi effettuiamo una interruzione del ragionamento rinunciando a controllarne effettivamente e rigorosamente il suo svolgimento puntuale fino alla fine, in quanto presupponiamo che da un certo punto in poi il ragionamento possa proseguire e terminare esattamente nel modo rappresentato dal suo andamento, senza ulteriori accertamenti poiché diamo per scontato che non sia più soggetto ad interferenze e modificazioni.

Questo è un punto secondo me importante, in quanto mentre nell’astrazione puramente matematica e logica l’approssimazione al limite può essere lecita, in quanto si può ragionevolmente supporre che da un certo punto dell’interruzione del ragionamento in poi, senza l’intervento di nuovi operatori logici, l’andamento del processo logico non subisca più alcuna variazione, tale assunto di costanza degli operatori e dell’andamento non si può più ritenere valido nella realtà concreta dei fenomeni fisici allorché, sperimentalmente, gli eventi raggiungono effettivamente tali valori limite transitando in concreto per l’intervallo trascurato.

Rispetto a fenomeni particolari (velocità delle particelle prossime a quella della luce, oppure distanze anni-luce dell’esplorazione astronomica) siamo talmente vicini al limite concettuale dei nostri strumenti di esplorazione, da subire passivamente l’effetto macchina fotografica, senza poter intervenire concretamente a correggerlo; cioè i nostri strumenti di conoscenza, nell’ambito del particolare intervallo di applicazione in cui li stiamo usando, hanno raggiunto il limite della loro stessa utilizzazione e dell’utilizzazione dei modelli concettuali secondo i quali sono stati progettati.Dalla matematica arriviamo così alla fisica, perciò Newton ci ha condotti dalla matematica alla fisica. Lo studio della materia conduce allo studio della chimica, vi sono rami differenti della chimica, fino ad arrivare alla biologia chimica alla biochimica che a sua volta porta alla biologia. In seguito dalla biologia passiamo alla psicologia e qui c’è davvero molto da prendere in considerazione.

Se la Scienza che si trova a uno dei piani inferiori modifica i propri convincimenti, tutte le altre Scienze che si trovano ai piani superiori accumuleranno a loro volta i nuovi dati in entrata. (Fig.8) Quindi la fisica newtoniana è quella che utilizziamo in medicina, perciò se vogliamo capire il funzionamento delle cellule, allora dobbiamo capire i meccanismi e meccanica equivale a fisica, quindi si può dire fisica newtoniana e meccanica newtoniana, oppure anche fisica quantistica o meccanica quantistica, in egual misura. Perciò prima di riuscire a comprendere come funziona la biologia, bisogna capire il meccanismo. Bisogna capire che la fisica di cui abbiamo parlato, la fisica newtoniana, afferma che l’universo è una macchina fatta di materia, ma nel 1925 la fisica quantistica affermò, No!

Il primo piano della Costruzione della Scienza è costituito dalla matematica, dicevamo. Ebbene oggi esiste un nuovo tipo di matematica molto importante: la matematica frattale la quale spiega il nostro universo fisico.

Video: "La vita sulla Terra è basata sulla matematica frattale"


Il video sull’importanza del ruolo del Carbonio e la sua matematica

Video: "Il video più pericoloso che la chiesa non vuole che tu veda!!"

La sequenza di Fibonacci:

Video: "Fibonacci e la sezione aurea - phi 1,618"

Video: "Natura e matematica nel rapporto aureo"

Video:"The Fibonacci Sequence"



Tratto da movimentosereno




Fig.1

Fig.2

Fig.3

Fig.3 bis

Fig.4

Fig.5

Fig.6

Fig.7

Fig.8

Fig. 9 Matematica frattale in natura

Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo